Giappone, nube di fumo dal reattore 3
Giappone, nube di fumo dal reattore 3.
Dopo tre esplosioni e due incendi nei reattori 2 e 4 della centrale atomica di Fukushima Daiichi, gravemente danneggiata dal doppio disastro di venerdì scorso, ora a preoccupare è il reattore numero 3, dal quale si sarebbe alzata una nuova nube di fumo.
Almeno 4mila morti, 7mila dispersi e centinaia di migliaia di persone rimaste senza casa. Sono questi i numeri della tragedia che si è abbattuta sul Giappone.
Si è estinto spontaneamente l’incendio che era divampato nel reattore 4 della centrale atomica giapponese di Fukushima 1, ma nel frattempo una colonna di fumo è cominciata a fuoriuscire dal reattore 3. Nubi che sembrano provenire dalla vasca di contenimento del reattore stesso, che si ipotizza possa presentare dei danni.
Nel frattempo intorno alla centrale i livelli di radioattività si sono all’improvviso impennati, raggiungendo un picco di 6,4 millisievert, ma una decina di minuti dopo sono calati altrettanto bruscamente, fino a far segnare 2,9 millisievert.
Quattro dei sei reattori di Fukushima Daiichi risultano a questo punto danneggiati. Inoltre il portavoce del governo, Yukio Edano, ha affermato che anche i reattori 5 e 6 (anche questi erano spenti quando c’è stato il terremoto) danno segni di surriscaldamento.
Gli esperti, comunque, continuano a smentire la tragedia, scongiurando l’incubo di Cernobyl.
“Chi non ha impellenze vere lasci Tokyo – ha fatto sapere l’ambasciatore italiano in Giappone -. Sarebbe meglio rientrare in Italia o almeno per spostarsi più a sud in Giappone.
La terra, comunque, continua a tremare. Un’ennesima scossa di assestamento ha investito la prefettura orientale giapponese di Chiba, che si estende a est di Tokyo.
Secondo fonti nazionali, il movimento tellurico avrebbe raggiunto un’intensità di sei gradi sulla scala aperta Richter. L’epicentro è stato localizzato a una profondità di 25 chilometri sotto al fondale dell’Oceano Pacifico e 96 chilometri a est di Tokyo.