Giustizia, ok del Cdm alla riforma

Angelino Alfano
Il consiglio dei ministri dà il via al disegno di legge costituzionale che riformerà la giustizia italiana.
Dopo l’incontro di ieri al Quirinale, in cui il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha illustrato la bozza al presidente della Repubblica, oggi la riforma è stata approvata dal consiglio dei ministri.
Definita da Silvio Berlusconi come “epocale”, la riforma introdurrà importanti novità nel sistema giudiziario italiano.
“I magistrati sono direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti, al pari degli altri funzionari e dipendenti dello stato”. Così il ministro Alfano spiega che le toghe potranno essere chiamate a rispondere del loro operato.
Con la legge infatti i cittadini potranno citare in giudizio direttamente i magistrati, e non lo stato come avviene ora.
Secondo alcune indiscrezioni, il presidente del consiglio avrebbe commentato riassumendo il principio ispiratore della legge nell’espressione “ora chi sbaglia paga”.