La Francia vuole una no-fly zone
Gheddafi bombarda i ribelli con gli aerei spingendoli verso est.
La Francia chiede una no-fly zone il prima possibile.
Intanto i fedeli del colonnello ora credono nel successo. “Siamo certi della nostra vittoria, a qualsiasi prezzo”, ha detto la tv di Stato.
Le truppe governative ieri hanno preso Brega, ma i ribelli sostengono di essere tornati nella città petrolifera nella notte e di aver circondato i soldati di Gheddafi.
“Alcuni di loro sono stati uccisi, altri sono stati catturati. Ma sono ancora a Brega. E’ pericoloso e ci sono ancora scontri, ma oggi li schiacceremo”, ha detto Idriss Kadiki, un ribelle combattente.
Dietro le linee dei ribelli, gli aerei libici oggi hanno bombardato Ajdabiyah, la sola città di medie dimensioni tra Brega e Bengasi, roccaforte degli insorti. Da Ajdabiyah ci sono strade che portano a Bengasi e a Tobruk verso est, il che significa che i soldati di Gheddafi potrebbero circondare i ribelli.
La Francia vuole che la riunione dei ministri degli Esteri del G8 che ospiterà stasera raggiunga un accordo, in modo che il Consiglio di sicurezza dell’Onu possa muoversi verso la realizzazione di una no-fly zone