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Politica - Inversione dell'ordine del giorno alla Camera

Processo breve, il Pdl accelera

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Cambio di programma per i lavori alla Camera dei deputati.

L’assemblea di Montecitorio ha approvato la richiesta del Pdl di modificare l’ordine del giorno per occuparsi oggi stesso del processo breve.

La richiesta è passata per 15 voti. Contrari i deputati del Partito democratico, Italia dei valori, Futuro e libertà per l’Italia, Unione di centro.

Appena dopo la votazione, l’opposizione è insorta gridando dai banchi “Vergogna”.

Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera, si è espresso duramente contro l’iniziativa del Pdl. “Questa è l’ultima delle vergogne – dichiara Franceschini -, se non avete la forza morale di fermarvi, almeno provate vergogna per un’altra pagina nera della Repubblica”.

“Vogliono approfittare – aggiunge – della tragedia di Lampedusa per coprire questo fatto gravissimo”.

Secondo l’opposizione, infatti, il processo breve ha come unico obiettivo quello di bloccare il processo Mills, in cui è coinvolto Silvio Berlusconi, con la conseguenza che anche altri processi finiranno in prescrizione, consentendo la libertà ad imputati di rapina o violenza sessuale.

Anche Pierferdinando Casini, leader dell’Udc, accusa la maggioranza in Parlamento di assecondare le richieste di Berlusconi in base alle sue necessità giudiziarie.

“E’ un provvedimento – dice Casini – per placare le ossessioni giudiziarie del presidente del Consiglio. E’ una vergogna”.

30 marzo, 2011 - 12.42