Raid sulla Libia
Libia
Raid sulla Libia.
Continua la battaglia a Tripoli. Nella notte scorsa, si sono verificati spari di contraerea e diverse esplosioni.
Secondo quanto riportato dalla tv araba Al Arabiya, i raid della coalizione avrebbero sferrato un nuovo attacco alla caserma-bunker di Muammar Gheddafi nella capitale, già raggiunta da un missile nei giorni scorsi.
Il regime, inoltre, ha fatto sapere la presenza di vittime anche tra i civili. Ufficiali libici hanno, infatti, mostrato in un ospedale di Tripoli, diciotto corpi carbonizzati, identificandoli come militari e civili vittime di bombardamenti effettuati nella notte dalle forze della coalizione.
I tank di Gheddafi, intanto, sono tornati a Misurata e hanno iniziato e sparare sulla zona vicino all’ospedale, come hanno detto abitanti e ribelli. I cecchini fedeli al governo in città non si sarebbero fermati davanti alle bombe e avrebbero continuato a sparare su qualsiasi obiettivo.
Un portavoce dei ribelli ha detto che i cecchini hanno ucciso sedici persone.
Ancora non si placano le polemiche sulla leadership diplomatica. La questione sarà al centro oggi delle riunioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York e del Consiglio europeo a Bruxelles. La Nato, infatti, non è ancora riuscita a trovare un accordo al suo interno per prendere il comando delle operazioni militari dalle mani degli Usa.
Mentre la Francia si è detta contraria sulla guida politica della Nato della coalizione internazionale, in Italia, invece, dopo il voto al Senato di ieri, la Camera si appresta a esprimere il suo parere sulla risoluzione sulla crisi libica.