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Consiglio regionale del Lazio - Tracciate le linee guida della Commissione

Roma Capitale e federalismo fiscale, al via i lavori

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– Nella seduta della commissione federalismo fiscale e Roma capitale, presieduta da Marco Stefano (Pd), sono state tracciate le linee sulle quali lavorerà la commissione stessa.Di Stefano, in apertura dei lavori, ha auspicato decisioni bipartisan necessarie per dare alla commissione un carattere di studio e di garanzia che guardi con oggettività ai provvedimenti adottati in Parlamento sul federalismo e le conseguenti ricadute sulla Regione Lazio. “Va scongiurato il pericolo – ha detto Di Stefano – di trovarci di fronte a un federalismo che divide invece di unire”.

Sull’operatività della commissione, il presidente Di Stefano, ha annunciato la richiesta alla presidenza del consiglio di essere supportata da una struttura tecnica che collabori ai temi inerenti la commissione speciale.

Per il vice presidente Carlo De Romanis (Pdl): “E’ importante procedere in maniera bipartisan sugli argomenti. La commissione non dovrà essere il luogo per attaccare il governo, ma essere di supporto alla Bicamerale parlamentare”.

“Condivido le impostazioni tracciate dal presidente Di Stefano – ha detto Luciano Romanzi (Psi) – per cui vanno garantiti rapporti solidali veri tra gli enti locali, per uno sviluppo reale”.

Mario Di Carlo (Pd) ha sottolineato che: “Stanno cambiando i rapporti tra Governo e Regioni, ma anche quelli tra Regione e amministrazioni locali. Condivido il carattere istituzionale della commissione e auspico anche un ‘metabolismo’ veloce delle decisioni e di cambiamenti in atto”.

Annamaria Tedeschi (Idv): “Sul federalismo sento espressioni tipo ‘bisogni standard’ e ‘costi standard’. Attenzione, perché il concetto ‘standard’ è utile in un territorio omogeneo, ma presenta lati negativi perché non tiene conto delle reali specificità”.

Gianfranco Gatti (Lista Polverini) ha sostenuto “importante ottenere un supporto tecnico che aiuti la commissione nel lavoro da svolgere” e che ne “sosterrà la richiesta nell’Ufficio di Presidenza”.

Rodolfo Gigli (Udc) ha giudicato “apprezzabile iniziare il lavoro della commissione con una relazione tecnica del presidente”.

E Di Stefano ha quindi proceduto alla lettura di una relazione tecnica sul federalismo fiscale e Roma capitale, distribuita a tutti i membri della commissione, ritenuta base per il lavoro da svolgere.

Per il presidente Di Stefano “va chiarito e stabilito tra gli enti locali il ‘chi fa cosa e come lo fa’ per evitare confusione di ruoli e di interventi sul territorio”.
Di Stefano ha anche annunciato un convegno dibattito, allargato alla partecipazione di tutti i consiglieri regionali e alla presidente Polverini, al quale saranno invitati il presidente della Bicamerale parlamentare e i due vice presidenti.

Pier Ernesto Irmici (Pdl) ha chiesto di fornire a tutti i membri della Commissione, materiale di studio e procedere, quindi, con le audizioni, primo fra tutti, il presidente della Bicamerale.

In precedenza, Irmici, ha fatto notare il passaggio formale da adottare di fronte alle dimissioni di uno dei due vice presidenti, Giuseppe Celli (Lista civica Cittadini/e) per il quale si debba procedere all’elezione in commissione.
Di Stefano, accogliendo l’eccezione, ha annunciato che l’elezione del nuovo vice presidente sarà inserito nell’ordine del giorno della prossima seduta della commissione.

Presenti alla riunione oltre al presidente Di Stefano, il vice presidente Carlo De Romanis (Pdl), i consiglieri: Veronica Cappellaro (Pdl), Pier Ernesto Irmici (Pdl), Gianfranco Gatti (Lista Polverini), Rodolfo Gigli (Udc), Mario Di Carlo (Pd), Annamaria Tedeschi (Idv), Luciano Romanzi (Psi).

29 marzo, 2011 - 17.58