Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Regione - Interviene il consigliere Francesco Battistoni

Vino, Lazio ben rappresentato nella guida slow wine

<p>Francesco Battistoni</p>

Francesco Battistoni

- “Il Lazio è ben rappresentato nella Guida Slow Wine 2011”, lo ha dichiarato Francesco Battistoni, Presidente della Commissione agricoltura della Regione Lazio, in riferimento alla presentazione della Guida interamente dedicata al patrimonio vitivinicolo nazionale e targata Slow Food. L’evento si è svolto a Roma presso lo spazio ‘Open Colonna’ a Palazzo delle Esposizioni, alla presenza, tra gli altri, di Carlo Petrini, fondatore Slow Food e Francesca Rocchi, Presidente regionale dell’associazione.

“Trentasei le aziende laziali che hanno trovato posto nel prestigioso volume – dice Battistoni – tra cui tanti giovani produttori virtuosi che vedono riconosciuti i propri sforzi e il proprio lavoro. Sfogliando le pagine della guida – continua – non possiamo non notare la cura con cui ogni azienda è stata descritta e raccontata, a partire dalla qualità del suo vino e dalla storia dei vigneti.

Un approccio che convince perché non si limita a dare giudizi sul prodotto, ma valuta la cantina nella sua interezza”. Le etichette sono state divise nelle categorie ‘vini quotidiani’ (eccellente rapporto qualità/prezzo), ‘grandi vini’ (valutati sotto il profilo organolettico) e ‘vini slow’ (etichette che richiamano i valori territoriali e storico-identitari). Le cantine, invece, sono state valutate attraverso tre simboli: la chiocciola, la bottiglia e la moneta.

La chiocciola, simbolo di Slow Food, identifica le aziende che meglio interpretano la filosofia dell’associazione. “Sono due le cantine laziali a fregiarsi della ‘chiocciola’ – afferma soddisfatto Battistoni, riferendosi alle aziende Sergio Mottura (Vt) e Sant’Andrea (Lt) – e 11 le etichette Top della nostra regione in degustazione oggi presso l’Open Colonna e fino al 19 marzo presso l’enoteca Palatium.

Anch’io – conclude Battistoni – come Slow Food sono convinto che la battaglia contro l’omologazione dei gusti possa essere vinta solo attraverso la conoscenza dei territori, dei vitigni e delle professionalità che rendono grande questo settore. E la Guida Slow Wine rappresenta, in tal senso, uno strumento concreto”.

8 marzo, 2011 - 16.18