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L'ex ministro della Giustizia racconta di aver evitato una trattativa con la malavita

Castelli rifiutò la mafia

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Castelli rifiutò la mafia.

Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia, avrebbe raccontato di aver avuto contatti con alcuni esponenti della mafia

Nel 2003-2004, all’epoca in cui era ministro della Giustizia, Roberto Castelli rifiutò una sorta di trattativa con esponenti della mafia che promettavano una dichiarazione pubblica di dissociazione in cambio di alcune contropartite.

Castelli disse di no “da solo, ma non in assoluta solitudine, perché vi era l’accordo con importantissimi magistrati dell’epoca”.

La rivelazione è stata fatta dallo stesso Castelli in una conferenza stampa del Pdl.

L’attuale vice ministro alle Infrastrutture, che è stato Guardasigilli dal 2001 al 2006 ha quindi precisato che i tentativi dei boss si sono verificati tra il 2003 e il 2004.

Alla domanda se altri colleghi di governo, lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi o altre autorità fossero state da lui informate dell’accaduto, Castelli ha negato, precisando però di non aver agito in completa solitudine. Le “avances” rimandate ai mittenti furono fatte da “boss di prima grandezza”, ha detto Castelli.

7 aprile, 2011 - 19.04