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La Corte Ue invita gli Stati membri a rimpatriare gli immigrati irregolari

“I clandestini non vanno arrestati”

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Immigrati, l’Ue blocca il reato di clandestinità.

L’Italia non può arrestare gli immigrati irregolari e inottemperanti ai decreti di espulsione. Lo dice la Corte di giustizia europea, che ha bloccato il reato di clandestinità, previsto dalla normativa italiana.

I giudici della Corte sono stati interpellati dal tribunale di Trento, che aveva riscontrato una discordanza tra la legge italiana, che prevede l’arresto per gli irregolari, e la direttiva Ue, sul rimpatrio dei clandestini.

Secondo la sentenza della Corte, “gli Stati membri non possono introdurre una pena detentiva solo perché un cittadino di un paese terzo, dopo che gli è stato notificato un ordine di lasciare il territorio nazionale e che il termine impartito con tale ordine è scaduto, permane in maniera irregolare in detto territorio”.

I giudici dell’Ue, quindi, invitano gli Stati membri “ad adoperarsi per dare esecuzione alla decisione di rimpatrio, che continua a produrre i suoi effetti”.

28 aprile, 2011 - 13.09