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Bossi contrario alla guerra nell'ex colonia

“Libia, può succedere di tutto”

<p> Umberto Bossi</p>

Umberto Bossi

“Se Berlusconi non cambia posizione può capitare di tutto”.Così ha risposto Umberto Bossi alle domande dei giornalisti sulla questione libica.

Poche parole per ribadire la sua contrarietà all’intervento armato e mettere in guardia il premier.

Nel comizio a Domodossola di ieri sera, il leader del Carroccio aveva detto di non voler aprire una crisi di governo per la Libia.

Poche ore dopo, però, ha dichiarato alla stampa di non essere intenzionato a fare passi indietro, lasciando a intendere che la crisi interna alla maggioranza non è affatto acqua passata.

Già durante il comizio, Bossi aveva chiarito che “la guerra costa troppo. Se butti le bombe o i missili gli immigrati aumentano, scappano via.Senza pensare che chi fa la guerra poi deve pagare magari per ricostruzione. Non è mai finita. Già una volta abbiamo pagato i danni della seconda guerra mondiale”.

Il Senatùr ha aggiunto che “con gli aerei non vinci. Gheddafi non lo sconfiggi così. Ha un sacco di armi nascoste nel deserto. Oltre che un sacco di oro in giro con cui si paga i militari che vengono dall’Africa. Se andiamo là a bombardare alla fine toccherà mandare le truppe di terra, se si vuole vincere. È meglio stare fuori dei pasticci”.

29 aprile, 2011 - 11.54