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Regione Lazio - L'assessore Birindelli illustra i numeri della fiera di Verona

Vinitaly, in Lazio veritas

– Vini e territori del Lazio protagonisti alla 45° edizione del Vinitaly 2011. A Verona da giovedì 7 aprile a lunedì 11 aprile la fiera scaligera ospita nei 2500 metri quadrati del padiglione “Palatium” le più significative aziende vitivinicole del Lazio che espongono le loro etichette quali migliori espressioni delle identità territoriali e culturali della nostra regione.La presenza delle aziende al Vinitaly 2011 è organizzata e curata dall’assessorato alle Politiche agricole della Regione Lazio, e da Arsial, con un impegno di spesa del 25% in meno rispetto allo scorso anno per l’organizzazione generale della fiera con una presenza di 15 aziende in più.

Sono 104 le aziende produttrici che in questa edizione rappresentano le cinque province: 51 di Roma, 27 di Viterbo, 13 di Frosinone, 12 di Latina e 1 di Rieti. Un intero territorio che giunge al salone internazionale di Verona per immergersi nelle tendenze del mercato, conoscere le ultime innovazioni e creare nuove opportunità di business.

“E’ proprio il ‘business’ – dichiara l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Angela Birindelli – l’attività principale a cui le aziende saranno orientate durante le giornate della fiera. E’ il segno della nuova gestione amministrativa dell’agricoltura della Regione Lazio che vuole fare della valorizzazione dei prodotti locali l’asse portante delle sue politiche strategiche.

Una gestione amministrativa più trasparente, semplice e concreta, orientata soprattutto a valorizzare i prodotti locali dalle secolari tradizioni, come i nostri vini, e a fare del loro conveniente rapporto qualità-prezzo l’elemento distintivo, in grado di avvicinare un pubblico sempre più vasto di consumatori e sfidare sui mercati i maggiori competitors commerciali.

Per questo – conclude l’assessore – il claim scelto, e che rappresenta il nuovo orientamento della Regione Lazio, è “In Lazio Veritas”, a indicare un prodotto di qualità, genuino, frutto della passione dei produttori laziali.

Il programma della fiera è ricco di appuntamenti, tutti ideati per promuovere il patrimonio enologico del Lazio, che tra le sue eccellenze vanta 26 DOC, 1 DOCG (Cesanese del Piglio) e 4 IGT.

Dieci tavole rotonde accompagneranno la kermesse veronese, insieme agli incontri con i buyers italiani e stranieri. A questi è stata riservata, per la prima volta, un’area dedicata al business, con interpreti professionisti internazionali, al fine di valorizzare al massimo la capacità e la qualità dell’offerta delle aziende presenti.

E inoltre 34 degustazioni guidate dai migliori giornalisti specializzati e 9 banchi d’assaggio. Un viaggio unico in grado di accompagnare i visitatori, gli operatori del settore, buyers e appassionati, attraverso i sapori delle terre del Lazio per far conoscere non soltanto la salubrità dei vini ma anche le loro principali caratteristiche distintive legate alla varietà delle caratteristiche naturali dei territori. Il loro assaggio sarà accompagnato, naturalmente, dalla sapienza enologica di esperti, sommelier e giornalisti gastronomici.

In programma anche una degustazione verticale dedicata alle ultime 10 annate di Cesanese del Piglio “Romanico” di Coletti Conti, uno dei migliori rossi italiani.

Oltre alle degustazioni, sarà possibile apprezzare la qualità dei vini del Lazio anche in abbinamento ai piatti tipici regionali. Menu a tema, realizzati con le migliori eccellenze di tutte le province laziali, saranno porposti ai visitatori presso lo spazio ristorante gestito dall’Enoteca regionale Palatium.

Il vino del Lazio, inoltre, come sinonimo di passione e allegria. Per questo l’elemento caratterizzante dell’intero allestimento del padiglione Lazio è “le viniette”, vale a dire una collana di vignette satiriche realizzate da alcuni autori romani e non solo come Gianfranco Tartaglia (Passepartout), Andrea Pecchia, Marco De Angelis, Lido Contemori, Davide Ceccon, Marilena Nardi, per ironizzare sull’eccessiva retorica che ruota intorno al mondo del vino.

Per ogni giorno di attività del padiglione, infine, una web tv visibile al sito www.inlazioveritas.tv, trasmetterà in diretta i contenuti riferiti alle attività e agli eventi in corso, tra cui interviste agli ospiti, servizi speciali, schede di approfondimento sui prodotti e sulle aziende produttrici, il lavoro dal vivo dei vignettisti e, in generale, tutto ciò che accade presso il padiglione.

In concomitanza col Vinitaly si svolgerà anche la 17° edizione del SOL, Salone Internazionale dell’Olio Extravergine di Qualità.
Partecipano per il Lazio 24 produttori ( 5 di Viterbo, 5 di Roma, 6 di Rieti, 7 di Latina, 1 di Frosinone ), il Consorzio Sabina D.O.P., l’Associazione Uliveti del Lazio, il Cosapro (Consorzio Sabino Produttori). In programma 7 degustazioni e 2 incontri tematici.

“Quest’anno – ha sottolineato Erder Mazzocchi, Commissario straordinario Arsial – presentiamo un Vinitaly a costi contenuti, realizzato in un’economia di scala che non ha tolto nulla alla qualità complessiva dell’evento, con un taglio business che si è tradotto nella realizzazione di un information point volutamente pensato come strumento di supporto concreto alle aziende partecipanti, che sono 104 contro le 91 dello scorso anno”.

“A Verona, – ha continuato il Commissario Arsial – l’Agenzia avrà, poi, nella Cittadella della Gastronomia del quartiere fieristico, uno spazio Ristorante che ogni giorno proporrà un menù dedicato ad un territorio delle cinque province della regione, curato dall’Enoteca regionale Palatium, con un wine bar bistrot posto all’ingresso del padiglione, dove vini e prodotti tipici del territorio saranno protagonisti assoluti.

In programma, oltre 30 degustazioni (quella storica è dedicata, quest’anno, al Cesanese del Piglio Romanico), 10 convegni di settore, banchi d’assaggio, degustazioni di vini biologici del Lazio in collaborazione con l’associazione Probio, iniziative territoriali legate alle province, di sviluppo turistico e incontri di comunicazione legati al mondo del vino”.

7 aprile, 2011 - 15.42