Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Cronaca -

Intervista a Berlusconi, multe a Rai e Mediaset

<p> Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

Intervista a Berlusconi, multe a Rai e Mediaset.

L’intervento del presidente del consiglio costa caro alle emittenti che lo hanno mndato in onda, venerdì 20 maggio. Pesanti le sanzioni inflitte ai telegiornali interessati dall’Agcom, l’Autorità garante delle telecomunicazioni.

Si tratta di oltre 250mila euro di multa (il massimo previsto per legge, poiché recidive) a Tg1 e Tg4, mentre Tg2, Tg5 e Studio Aperto (Italia Uno) dovranno pagare 100mila euro ciascuno. “Violazione dei regolamenti elettorali”, si legge nella nota diffusa dalla Commissione presieduta da Corrado Calabrò.

Non si sono fatte attendere le reazioni dei diretti interessati. Mediaset si è detta “allibita”, il direttore del Tg1 Augusto Minzolini “esterrefatto” e il collega del Tg5, Clemente Mimun, parla di “sanzione intimidatoria che di fatto impedisce alle tv di fare informazione”.

Le sanzioni, mercoledì, saranno al centro del consiglio di amministrazione di viale Mazzini. Ma la giornata registra anche un intervento dell’ex numero uno di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, che sul sito della sua fondazione, Italia futura, attacca duramente il centrodestra e l’atteggiamento del premier.

La Commissione servizi e prodotti dell’Agcom, spiega una nota, ha esaminato la situazione di venerdì 20 maggio, “nella quale si è avuta la trasmissione, in prime time, da parte dei notiziari Tg1, Tg2, Tg5, Tg4 e Studio Aperto, di interviste al Presidente del Consiglio. Sul punto – si legge ancora – l’Autorità aveva chiesto lo scorso 21 maggio chiarimenti urgenti alle emittenti interessate.

Prese in considerazione le osservazioni giunte da Rai e Mediaset, la Commissione ha ritenuto che le interviste, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, e omologhe per modalità di esposizione mediatica, abbiano determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall’Agcom”.

Per finire, l’Autorità ha “chiarito che il divieto di diffusione di sondaggi sulle intenzioni di voto rimane in vigore su tutto il territorio nazionale fino allo svolgimento del secondo turno delle elezioni amministrative”. Le multe, ha aggiunto successivamente il presidente dell’Autorità Calabrò, seguono “una valutazione strettamente giuridica e nessuna valutazione politica.

La commissione ha fatto una valutazione tecnica e giuridica della situazione: la violazione c’è e le sanzioni ne sono la naturale conseguenza”.

24 maggio, 2011 - 9.45