Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Consiglio regionale del Lazio - Parere favorevole della commissione Ambiente

Rinnovabili, ok a proposta semplificazione

</p>

- Parere favorevole, a maggioranza, da parte della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Roberto Carlino alla proposta di legge “Norme in materia ambientale e di fonti rinnovabili”.

Il testo – proposto su iniziativa del consigliere Andrea Bernaudo – è stato presentato con l’intento di introdurre misure semplificatrici a favore dell’adozione di tecnologie pulite ed efficienti per la produzione di energia elettrica.

La proposta di legge regionale riunisce le preesistenti norme regionali sulla valutazione ambientale strategica (Vas), sulla valuzione di impatto ambientale (Via) e sull’autorizzazione integrata ambientale (Aia). In forza di un emendamento del consigliere Giuseppe Rossodivita approvato a maggioranza, la competenza a rilasciare l’autorizzazione integrata ambientale – in precedenza delegata alle Province – spetterà alla Regione. Inoltre la proposta, che deve ancora passare l’esame dell’aula per l’approvazione definitiva, definisce le soglie oltre le quali sorgerà l’obbligo per determinati progetti di sottoporli a verifica di assoggettabilità a Via.

Tali soglie – secondo la relazione che accompagna la proposta di legge regionale – saranno portate da 1 a 1,3 MW per gli impianti non termici di produzione di energia, acqua calda e vapore nonché da 3 a 3,9 km per gli elettrodotti. Tale incremento non si potrà applicare ai progetti localizzati nei siti appartenenti alla rete Natura 2000. Le disposizioni sull’innalzamento delle soglie si applicheranno ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della legge.

Infine il testo estende la procedura abilitativa semplificata, prevista dal recente decreto sulle rinnovabili agli impianti per la produzione di energia elettrica con una capacità di generazione fino ad un megawatt. E’ stata estesa, inoltre, la comunicazione relativa alle attività in edilizia libera ai progetti di impianti alimentati da fonti rinnovabili con potenza nominale fino a 50 kw e a quelli fotovoltaici da realizzare sugli edifici, fatta salva la disciplina in materia delle risorse idriche.

24 maggio, 2011 - 15.38