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Esteri - Deciso oggi dal governo in seguito al disastro di Fukushima

Svizzera, via il nucleare entro il 2034

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Via il nucleare entro il 2034.

Il governo svizzero oggi ha deciso di eliminare l’energia nucleare entro il 2034 in seguito al disastro giapponese.

E’ stato deciso, a tal proposito, di sospendere il processo di approvazione per tre nuovi impianti nucleari a marzo.

Tra i reattori in funzione, quello più vecchio raggiungerà il limite di attività nel 2019, quello di più recente costruzione nel 2034.

“Le centrali nucleari esistenti verranno chiuse alla fine della loro vita operativa e non saranno rimpiazzate da centrali nucleari nuove”, dice il governo in un comunicato.

La decisione sembra favorevole a gruppi industriali che avevano messo in guardia da una chiusura prematura dei reattori svizzeri e dai costi più alti per l’energia e dall’impatto negativo sul settore manifatturiero del Paese che questa comporterebbe.

Non piacerà, invece, a Verdi e Socialdemocratici (Sp), che avevano chiesto di chiudere al più presto gli impianti.

Le utility svizzere Axpo, Alpiq e Bkw avevano manifestato interesse nella costruzione di nuove centrali, e decisioni sui siti erano attese a metà 2012.

La Svizzera ha cinque centrali nucleari che coprono il 40% dell’elettricità che consuma.

25 maggio, 2011 - 18.05