Yara torna a casa
Yara torna a casa.
La salma della ginnasta 13enne uccisa sei mesi fa ha fatto ritorno, ieri, a Brembate di Sopra. Una folla di persone ha voluto salutare quella ragazzina scomparsa nel nulla il 26 novembre scorso e trovata morta in un campo a pochi chilometri da casa, tre mesi dopo.
Il corpo di Yara è adagiato in una bara bianca, circondata da rose e calle. Sul feretro, un disegno ad acquerello del fratellino, che raffigura Yara in un prato verde.
La camera ardente sarà aperta oggi e domani fino alle 20. Sabato mattina, invece, si terranno i funerali nella palestra di Brembate. A officiare la cerimonia, sarà il vescovo di Bergamo Francesco Beschi.
Nella palestra, per via della capienza limitata, potranno entrare solo i celebranti, le autorità e i familiari. Gli altri potranno dare l’ultimo saluto a Yara dall’esterno, dove saranno collocati i maxischermi per seguire la funzione.