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Salute - Ma Fazio tranquillizza gli italiani

Batterio killer in salame di cervo

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- Non si ferma l’allarmismo e il panico sul batterio E-coli che si sta diffondendo sempre di più in Europa. Stando ai dati dell’Oms ci sono più di mille casi di infenzione, dei quali circa 552 gravi. Le vittime finora sono 18.

Il batterio killer sta spaventando anche il nostro Paese e ne sono state trovate tracce anche nel salame di cervo. Ma il ministro Ferruccio Fazio cerca di tranquillizzare i cittadini italiani: “Nessun allarmismo, la situazione in Italia è sotto controllo”.

Il Ministero sta facendo analizzare il batterio trovato sul salame di cervo. “Gli italiani non devono avere paura – continua Fazio – è improbabile la relazione con l’epidemia partita da Amburgo, sia per il tipo di prodotto, sia per la zona di provenienza”.

Ma gli italiani non sono d’accordo con il ministro. Stando ai dati della Coldiretti, infatti, più del 60% dei cittadini è molto preoccupato per la contaminazione.

Il batterio si sta però avvicinando a noi: sono stati resi noti due casi di contagio nel Tirolo Austriaco.

“All’origine dell’E-coli – spiega Andrea Ellis epidemiologa del Dipartimento per la sicurezza alimentare dell’Organizzazione mondiale per la Sanità – è molto probabile ci sia un alimento contaminato, ma non sappiamo ancora quale. Con molta probabilità un alimento preferito dalle donne vista che grande diffusione è avvenuta nel sesso femminile”.

“La situazione dell’Italia è ancora sotto controllo – conclude Fazio – il nostro sistema di sorveglianza è in grado di segnalare tempestivamente casi di contagio. Nel frattempo – continua – consiglio a chi si sta recando in Germania di non consumare in loco frutta e verdura crudi e di no bere acqua del rubinetto”.

Nel frattempo il Codacons, per una maggiore sicurezza, afferma che “finché non si capirà l’origine della contaminazione andrebbero bloccate tutte le importazioni di frutta e verdura, soprattutto dalla Germania”.

4 giugno, 2011 - 11.10