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Regione - Oggi l'assessore al tavolo castanicolo del ministero delle Politiche agricole

Cinipide, Birindelli dal ministro

<p>Angela Birindelli</p>

Angela Birindelli

“La Regione Lazio in un anno di attività della giunta Polverini ha già fatto molto per il settore castanicolo regionale. Abbiamo lanciato 650 coppie di torymus nelle province del Lazio, così come stabilito nel programma di lotta biologica al cinipide del castagno, in punti strategici per coprire tutte le aree castanicole regionali.

Inoltre, abbiamo aperto il primo Centro di moltiplicazione e allevamento del torymus sinensi del Lazio nell’azienda sperimentale Arsial di Caprarola, per rendere autosufficiente la Regione Lazio riguardo al reperimento dell’antagonista naturale del cinipide del castagno. Inoltre, la Regione ha già chiesto al Mipaaf ulteriori risorse per aprire un secondo centro di riproduzione del Torymus nel Lazio”.

È quanto l’assessore alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali della Regione Lazio, Angela Birindelli, riguardo il tavolo castanicolo che si riunirà domani al ministero delle Politiche agricole e forestali per affrontare l’emergenza cinipide del castagno.

“Domani – aggiunge Birindelli – saremo al tavolo castanicolo affianco alle altre Regioni produttrici e alle associazioni di categoria per chiedere al ministero un sostegno concreto finalizzato a creare un coordinamento a livello nazionale per la lotta al cinipide del castagno e ad aumentare le misure fitosanitarie nazionali per scongiurare l’introduzione nel nostro paese di malattie e fitopatie provenienti da altri paesi.

In questo difficile momento per i nostri castanicoltori – conclude l’assessore – è necessaria, soprattutto, la predisposizione di interventi nazionali per il risarcimento danni ai produttori in termini di perdita di prodotto”.

24 giugno, 2011 - 16.12