“Il declino non è ineluttabile”
Mario Draghi
“Tornare alla crescita”. ” Il declino dell’Italia non è ineluttabile”.
Mario Draghi ha illustrato ieri le sue “Considerazioni finali” nell’ultima relazione tenuta da governatore della Banca d’Italia. Il prossimo 24 giugno, infatti, sarà nominato presidente della Banca centrale europea.
“Bisogna in primo luogo ricondurre il bilancio pubblico a elemento di stabilità e di propulsione della crescita economica – ha detto Draghi – portandolo senza indugi al pareggio”.
E’ indispensabile, secondo il governatore, concentrare tutte le forze del paese per tornare a crescere. Una crescita che sembra inconcepibile se non attraverso una serie di riforme. Inoltre, in questo momento, dice Draghi, si rende necessaria una riduzione delle tasse e soprattutto dell’evasione fiscale.
“Andrebbero ridotte in misura significativa le aliquote, elevate, sui redditi dei lavoratori e delle imprese, compensando il minor gettito con ulteriori recuperi di evasione fiscale, in aggiunta a quelli, veramente apprezzabili, che l’amministrazione fiscale ha recentemente conseguito”.