No Tav, è scontro tra polizia e manifestanti
No Tav, è scontro tra manifestanti e polizia.
Sale la tensione a Chiomonte. Dopo la fiaccolata di ieri sera e una veglia notturna, alle 4,30 al presidio No Tav è scattato l’allarme alla Maddalena di Chiomonte per l’imminente arrivo delle forze dell’ordine. A richiamare le centinaia di persone del movimento che si oppone alla partenza del cantiere per il tunnel della Maddalena, necessario ai lavori della Torino-Lione, sono stati i fuochi d’artificio sparati dal piazzale.
Le forze dell’ordine hanno sfondato la barricata eretta dai manifestanti No Tav alla centrale idroelettrica di Chiomonte (Torino). Sono stati lanciati alcuni lacrimogeni. Al momento dello sfondamento, i manifestanti hanno cercato di bloccare gli agenti, segando un grande albero di pino.
Dopo il lancio dei lacrimogeni, i manifestanti che in quel momento si trovavano vicino alla barricata, si sono subito allontanati dalla strada correndo verso la parte alta dei pendii e disperdendosi nei boschi.
I lavori per la realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità Torino-Lione partiranno. A confermarlo è il ministro dell’Interno Roberto Maroni. “Il cantiere si apre entro il 30. E l’opera si farà – ha dichiarato -, altrimenti dovremo dire addio alle centinaia di milioni del contributo Ue.
E’ stato fatto di tutto – ha aggiunto -. E’ stato aperto un osservatorio, sono state fatte tutte le valutazioni necessarie. Ciononostante c’è un rifiuto pregiudiziale, che non può essere accettato. Noi dobbiamo aprire il cantiere. Punto. Dopodiché – ha concluso – chi si oppone non credo riuscirà a fermarlo. Non deve farlo perché vuol dire arrecare un danno gravissimo a tutti, soprattutto alle future generazioni”.