Nucleare, ok della Consulta al referendum
Ok della Consulta al referendum sul nucleare.
La Corte costituzionale ha dato il via libera all’unanimità al nuovo quesito sul nucleare, così come riformulato dalla Cassazione, dopo le modifiche introdotte dalla legge “omnibus”.
La decisione dei giudici costituzionali, riuniti in camera di consiglio, è stata molto rapida, così come aveva promesso lunedì 6 giugno il nuovo presidente della Corte Costituzionale Alfonso Quaranta.
Agli elettori che si recheranno alle urne domenica 12 e lunedì 13 giugno, saranno dunque consegnate quattro schede: oltre alle due relative all’acqua pubblica e a quella sul legittimo impedimento, anche la scheda riguardante “L’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare“.
“Dalla Consulta arriva l’ennesimo e definitivo stop alle pretese di un governo che con una mano lascia libertà di voto e con l’altra cerca con ogni mezzo di sabotare il referendum – hanno commentato soddisfatte le associazioni per il sì. Ora la parola passa ai cittadini“.
La sentenza, invece, non è stata accolta favorevolmente dall’associazione Fare Ambiente, dichiaratamente a favore del nucleare. “Chiederemo la nullità del voto, al di là della vittoria del sì o del no al referendum”, ha affermato il presidente Vincenzo Pepe .