Referendum, seggi riaperti
Referendum, seggi riaperti.
Seconda giornata di voto per i 47 milioni di italiani chiamati a esprimere la propria preferenza su acqua, nucleare e legittimo impedimento. Le 61mila sezioni elettorali sono state riaperte questa mattina alle 7 e chiuderanno alle 15, quando inizieranno le operazioni di spoglio delle schede.
Ieri sera alle 22 aveva votato il 41,1% degli aventi diritto. Una percentuale che fa ben sperare i promotori del referendum, che vedono, ormai, sempre più vicino il raggiungimento del quorum (50% più uno dei votanti).
Che l’obiettivo sia raggiungibile, lo confermano anche le statistiche del ministero degli Interni. Nella storia dei pronunciamenti referendari, il quorum è stato raggiunto ogni volta che il numero di votanti alle delle 12 andava oltre il 10%.
Il record di partecipazione riguarda il referendum sul divorzio del 1974: 17,9% alle 12 del primo giorno, 87,7% alla chiusura definitiva dei seggi. Cinque anni fa, il 25 e 26 giugno, nel referendum confermativo per l’approvazione della legge di modifica della seconda parte della Costituzione, la prima affluenza rilevò il 10,1% e l’ultima raggiunse il 53,8%.
Resta da chiarire, ora, la questione del numero complessivo di votanti che renderanno valida la consultazione. Per il ministero dell’Interno il quorum sarà raggiunto se voteranno 25 milioni 209mila 425 elettori. Per Pd e Idv, invece, basterebbero 23 milioni 559mila votanti per rendere valida la consultazione.