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Cronaca - L'allarme del segretario della Lisiapp

Carceri, aggressioni agli agenti

<p>Polizia</p>

Polizia

“Il mese appena trascorso ha lasciato sul campo un suicidio e una decina di aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria. Ancora aggressione, violenze e silenzio da parte della società civile”.

A sottolinearlo è Luca Frongia, segretario generale aggiunto del Lisiapp, il Libero Sindacato Appartenenti alla Polizia Penitenziaria, che sottolinea che a pagare tutto questo sono gli agenti di polizia penitenziaria in servizio nelle strutture detentive del paese Italia.

“Il mese si apre con un tragico gesto da parte di un appartenente alla polizia penitenziaria in servizio nella struttura di Parma che si è tolto la vita nel suo paese natale in Calabria. E ancora la lista continua ad Ivrea detenuto extracomunitario aggredisce e ferisce 3 agenti, all?’OPG Montelupo un’?internato aggredisce e ferisce due agenti, a Reggio Emilia detenuto extracomunitario aggredisce e ferisce due agenti, nella nuova struttura di Rieti un detenuto aggredisce due agenti, nella struttura di Civitavecchia due agenti finiti in ospedale con prognosi di quindici giorni, a Rossano calabro detenuto aggredisce e ferisce 5 agenti, a Sanremo detenuto extracomunitario aggredisce e ferisce un agente, a Vicenza un detenuto aggredisce e ferisce due agenti, ad Asti altro detenuti italiani aggrediscono e feriscono un sovrintendente e infine nella struttura di Carinola dove un detenuto 416bis ha aggredito un altro sovrintendente in servizio nella sezione detentiva procurandogli una prognosi di alcuni giorni.

In quest?ultimo caso – sottolinea Frongia – il sovrintendente veniva colpito alla testa dal detenuto utilizzando un bastone di legno e se non ci fosse stato l?intervento tempestivo di un assistente capo forse il collega aggredito avrebbe avuto conseguenze ancora peggiori.

C’è una totale indifferenza  - conclude – alla problematica del sistema penitenziario da parte della società civile e del mondo della politica. Non è più possibile che per 1200 euro al mese il personale di polizia penitenziaria è costretto a subire tutti i giorni aggressioni in carcere. Chiediamo sia come poliziotti, sia come dirigenti sindacali e come cittadini, che il governo avvii un percorso legislativo per l?’introduzione di un aggravante nel reato, per coloro che, detenuti e internati, si rendono responsabili di aggressioni nei confronti del personale di polizia penitenziaria”.

3 agosto, 2011 - 13.52