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Barcone in avaria soccorso a 90 miglia da Lampedusa dalle motovedette della Guardia costiera

Immigrati abbandonati in mare

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Immigrati abbandonati in mare.

Decine e decine di migranti sarebbero morti di stenti e di fame sul barcone in avaria soccorso a 90 miglia da Lampedusa, in acque libiche, dalle motovedette della Guardia costiera.

Sul barcone con a bordo circa 300 persone è stato trovato un cadavere di un uomo, trasferito poi a bordo di una delle motovedette dirette a Lampedusa.

Secondo il racconto dei primi superstiti, che deve ancora essere vagliato dalle forze dell’ordine, i cadaveri delle vittime sarebbero stati abbandonati in mare.

Alle prime ore della mattinata l’elicottero Nemo della Guardia Costiera, partito dall’aeroporto di Catania, ha calato sulla barca e sulle zattere il proprio cestello con acqua e generi di prima necessità. Il tentativo disperato di qualche naufrago di aggrapparsi al cestello per tentare una impossibile risalita a bordo ha costretto l’elicottero ad abbandonare l’attrezzatura.

Alle 14,40 le quattro motovedette hanno raggiunto il barcone e le zattere, ed hanno iniziato il trasbordo al sicuro degli occupanti, ridotti ormai allo stremo delle forze, per l’immediato trasferimento al porto di Lampedusa.
Tre degli occupanti sono stati recuperati dall’elicottero gravemente disidratati, fra questi una donna incinta.

4 agosto, 2011 - 19.28