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Grotte di Castro -Dura reazione del sindaco del paese Piero Camilli

Marijuana in casa, fermato maresciallo dei carabinieri

<p>Carabinieri</p>

Carabinieri

Coltivava piantine di marijuana in casa, maresciallo dei carabinieri fermato.

Il comandante della stazione dei carabinieri di Grotte di Castro è stato fermato per detenzione e coltivazione marijuana.

Il maresciallo Angelo Benfante sarebbe stato trovato in possesso alcune piantine di marijuana coltivate in vaso.

Il sottufficiale si sarebbe difeso sostenendo che la marijuana coltivata illegalmente sarebbe stata per uso personale e non per spaccio.

Il fermo è stato eseguito dai militari del comando provinciale che ieri sono entrati nella caserma della stazione di Grotte di Castro in via Bardiniana per interrogare il comandante, maresciallo Benfante.

Il maresciallo era comandante della stazione da una decina.

Dura la reazione del primo cittadino di Grotte di Castro, il consigliere provinciale Piero Camilli.

“Ho sempre avuto un cattivo rapporto con il maresciallo – afferma il sindaco Camilli -. Le mie preoccupazioni le avevo già illustrate in due esposti inviati nell’ultimo anno e mezzo al comando provinciale dell’Arma. Le lamentele riguardavano il comportamento del maresciallo. La droga non c’entrava nulla. Per dieci anni a Grotte di Castro è come se i carabinieri non ci siano stati”.

18 agosto, 2011 - 4.54