Quotidiano on line

Manuela Arcuri

- Pubblicate le intercettazioni tra il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e Tarantini. Tra queste una chiamata dell’ultimo dell’anno dove Tarantini racconta del capodanno con Belen Rodriguez, Manuela Arcuri e Claudia Galanti.

T: Belen ha fatto dei balli latino-americani… mamma mia

B: Chi li ha fatti? Belen?

T: Belen, sì

B: Ma adesso è libera? con chi sta?

T: Con nessuno. Glielo ho detto ieri infatti l’ho chiamata tante volte che volevo farle gli auguri perchè a destra mia Belen…a sinistra Claudia e di fronte Manuela.

B: Mamma mia eri messo benissimo

T: Ho detto: ho fatto una fine dell’anno… migliore non potevo farla

B: Eh ci credo con le tre donne più belle d’Italia

T: Claudia sta bene, Claudia le vuole bene… parla sempre bene… ci mancherebbe

B: Belen invece come si esprime?

T: Nooo…forse…poi non ho tanta confidenza, perchè io sono amico di Marco (Borriello, ndr) molto…ma io penso che…

B: Ma lei è ancora innamorata di Marco?

T: No…no…non credo

B: Comunque lui non ha la testa giusta per una donna come Belen

T: Là ci vuole un uomo serio

B: E’ troppo semplice lui…deve andare con un più grosso…con un imprenditore…con uno come te

T: No con uno come lei stavo dicendo io

B: Va bene senti io sono qua assediato da quando hanno visto che sono stato dichiarato da Playboy il politico più sexy sul libro che è venuto fuori il trenta…ha riportato questa cosa qui… io non ho scampo con questi qua. Ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera… erano in undici… io me ne son fatto solo otto perché non potevo fare di più… non si può arrivare a tutto. Però stamattina mi sento bene sono contento della mia capacità di resistenza agli assedi della vita… che cosa ci tocca fare la notte del primo dell’anno. Senti io ho qua tutti i letti occupati… non so come fare a dirti venite. Il due viene anche Emilio… queste non vanno via neanche con le cannonate… il prezzo è buono, il vitto anche. Sai ieri sono state sulle automobili tre ore… hanno fatto le gare non le tiravi più giu.

T: Ma quante ragazze ci sono?

B: Quaranta

T: Tutte sono venute

B: No…tutte no! Erano 67 quelle… intanto ho comprato una casa qui vicino per ampliare i posti… dodici posti in più.

E ancora si parla delle “foraggiatissime” ragazze, che si fermavano a palazzo Grazioli, nel corso di un’altra telefonata tra Berlusconi e Tarantini risalente al 17 ottobre del 2008. Berlusconi parla delle ragazze a Tarantini spiegandogli che “guarda che hanno tutto per pagarsi tutto da sole queste qua eh” che alludeva forse al fatto che erano già state pagate bene. E Giampi risponde: “Si, ma stia tranquillo, presidente, non c’è problema”. B: “Eh, vabbè, ma non…non…coso…perché hanno…sono…sono foraggiatissime”.

Allusioni all’altezza, invece, in un’intercettazione del 5 ottobre 2010.

B. Se tu hai una ragazza da portare, due ragazze, tre ragazze da portare…

T: Sì…sì…si…

B: Per favore, non pigliamole alte come fa questo qui di Milano, perché…. noi non siamo alti… devono essere tutte come la Graziana

T: Va bene, io ne porto un paio, due o tre ne porto.

Infine un’intercettazione del 10 febbraio 2009 in cui si parlava della possibile prestazione sessuale di Manuela Arcuri insieme all’amica Francesca Lana. Ma la Arcuri prima voleva avere in cambio ciò che voleva, ovvero la selezione del fratello per comparire in una fiction. La conversazione è tra la Lana e Tarantini.

L. “Amore mio sì, rimango senza problemi… Manuela dice che se non vede sto cammello.. cioè lei non ha capito come funziona… lei dice: ‘Io fin quando non ho una certezza che quello che voglio accada non faccio niente per lui’”. E prosegue: “Io le ho detto ‘Manuela forse dovrebbe essere il contrario, prima fai qualcosa per lui’”.

T. “Brava!”.

Il progetto di Tarantini di far prostituire la Arcuri e la Lana insieme, è però svanito perché in un’intercettazione dell’11 febbraio 2009 il premier confidò a Tarantini di “essere rimasto molto indignato” della volgarità espressa dalla Arcuri durante un’intervista a Le Iene.

T: “Pensa che quella si era.. si era.. voleva sta lì quella sera”

B: “Meno male che non è stata qui, perché sennò… mi sarei sentito imbarazzato di essere andato con una t… così. Vabbè cancellata”.

T: “E vabbè”.