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Cronaca - Falliti i tentativi per salvarlo

Usa, giustiziato Troy Davis

La stanza dell'iniezione letale

Usa, giustiziato Troy davis.

Dopo una lunga serie di rinvii, sospensioni e ritardi, è stata eseguita la condanna alla pena capitale inflitta al 42enne, divenuto l’ennesimo simbolo della battaglia contro la pena di morte.

La prevista iniezione letale gli è stata praticata in un carcere di Jackson in Georgia. A nulla sono servite le manifestazioni a suo sostegno in varie città del mondo e gli appelli di alte personalità per salvargli la vita. Una campagna che ha visto nelle scorse settimane l’adesione, tra gli altri, di papa Benedetto XVI e dell’ex presidente Jimmy Carter.

Una manifestazione si è svolta in serata anche davanti alla Casa Bianca, per ottenere un intervento del presidente. Barack Obama, tramite un portavoce ha però fatto sapere di non voler interferire in una questione “che riguarda le procedure uno stato federato” degli Stati Uniti.

Davis era stato condannato a morte per l’uccisione nel 1989 a Savannah di un agente di polizia, Mark MacPhail, che seppur fuori servizio era intervenuto di notte in difesa di un senzatetto che era finito al centro degli scherzi violenti di un gruppo di teppisti. All’epoca, Davis aveva 19 anni.

 

 

22 settembre, 2011 - 11.45