Filippine, ucciso prete italiano
Le Filippine
Filippine, ucciso prete italiano.
Un sacerdote italiano è stato ucciso nel sud delle Filippine.
A riferire la notizia è l’agenzia Nuova Cina. Si tratta di padre Fausto Tentorio, parroco della città di Arakan, nella provincia di Nord Cotabato, è stato ucciso da un uomo armato di pistola nella sua casa intorno alle 8,45, secondo fonti della polizia. Non si conoscono ancora i motivi dell’episodio.
Secondo quanto riferito dall’agenzia locale Mindanews, al momento dell’omicidio il parroco stava andando ad un incontro con altri religiosi in una località vicina ad Arakan. Il sacerdote sarebbe arrivato all’ospedale locale già privo di vita. “Non abbiamo idea di quale possa essere il movente”, ha specificato il funzionario locale.
Secondo le prime informazioni, padre Tentorio, o padre Pops, come lo chiamavano i suoi fedeli, missionario del Pime (Pontificio istituto missioni estere) nato nel 1952 a San Maria di Rovagnate (Lecco), aveva appena finito la messa e stava per andare in auto a partecipare alla riunione di presbiterio a Kidapawan. In quel momento due uomini con un casco a bordo di una moto avrebbero esploso contro di lui colpi di pistola, che lo avrebbero colpito nel lato sinistro della testa, oltre che alla schiena.
Padre Tentorio era arrivato nelle Filippine nel 1978 e dopo due anni ad Ayala, nell’arcidiocesi di Zamboanga, fu poi trasferito nella diocesi di Kidapawan nel 1980 come amministratore della missione nella parrocchia di Columbio a Sultan Kudarat, fra indigeni e musulmani. Dal 1985 era ad Arakan. Nel 2003, secondo quanto racconta lui stesso su un blog del Pime delle Filippine, era sopravvissuto ad un tentativo di omicidio.