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Indignati, Roma blindata

– Roma blindata per il corteo degli indignati.

Il “Rise up” della capitale previsto per le 14 e in partenza da piazza della Repubblica crea non poca paura e preoccupazione. Sono previste circa 200mila persone provenienti da tutta Italia, forse anche di più.

Tra queste, duemila saranno forze dell’ordine divise per zone di controllo, il timore è quello di infiltrati violenti e incidenti. Proprio per questo sarebbero state fatte bonifiche preventive sui punti ritenuti più a rischio. In più sono state bloccate quattro fermate della metropolitana.

Molti i pullman che sono già arrivati nella capitale da tutta Italia, circa 750.

Tra i manifestanti saranno presenti i No Tav della val di Susa, e alcuni centri sociali: una ventina di pullman in arrivo da Firenze, altri da Reggio Emilia, Trento, Treviso, universitari da Urbino, studenti viola da Napoli e molti altri.

La questura di Roma ha calcolato la presenza di circa duemila estremisti ed è stato imposto un percorso predefinito per evitare disordini e transiti vicino ai palazzi di potere. Il clima già bollente degli ultimi giorni si è surriscaldato ancora di più dopo la fiducia al governo: uova a Montecitorio, assedio alla sede della Fininvest e blitz alla Goldman Sachs hanno contribuito a creare maggiore preoccupazione per la manifestazione di oggi.

In serata è previsto un mega raduno in piazza San Giovanni. Avrebbero annunciato la loro presenza in strada Antonio Di Pietro, Vendola, De Magistris, Bertinotti.

Ma gli indignati oggi non saranno soltanto gli italiani. Sono previste, infatti, manifestazioni in altri Paesi uniti dalla volontà di “cambiamento globale”. Tra questi pare ci siano tanzania, Alaska, Albania, Palestina, ma l’elenco è in continuo aggiornamento.

 

15 ottobre, 2011 - 10.48