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Politica - Silvio Berlusconi ai promotori della libertà

“Non c’è alternativa al nostro governo”

Silvio Berlusconi

“Non c’è un’alternativa al nostro governo”.

Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi in un messaggio ai Promotori della Libertà. “Una crisi sarebbe l’ultima cosa di cui l’Italia in questo momento ha bisogno – a aggiunto -. Anche le elezioni anticipate non servirebbero a nulla: solo la sinistra, come nel 1994, è eccitata dall’illusione di poter conquistare quello che chiama e considera il potere, e non vede l’ora di nuove elezioni“.

Berlusconi ha affrontato diversi temi, tra cui l’incertezza politica che sta passando il paese. “L’Italia, in questo momento di crisi mondiale, senza precedenti per la gravità e per l’estensione, ha bisogno soprattutto di stabilità politica, ha bisogno di un governo che funzioni, che dia fiducia alle famiglie e alle imprese e che porti l’Italia fuori dalla crisi”.

Sull’ipotesi di elezioni anticipate, il premier ha detto che prima il governo dovrà portare a termine delle riforme e poi pensare al voto. “Fatte le riforme, quando scadrà l’attuale legislatura, gli italiani potranno scegliere liberamente da chi essere governati.

L’Italia è davvero un grande Paese, un Paese che non merita questa sinistra – ha continuato -. E per fortuna, vi sono nel nostro campo, nel campo dei moderati, i valori, le idee e le forze fresche, gli uomini nuovi, per garantire anche in futuro il buongoverno, e con esso la libertà e con esso il benessere”.

Sul fronte dei provvedimenti, il premier ha assicurato che entro la prossima settimana ci saranno degli sviluppi per mettere a punto proposte efficaci in grado di ridare slancio all’economia.

“Da alcuni giorni non mi occupo che del decreto sulla crescita, del decreto sullo sviluppo che intendiamo presentare a breve al Consiglio dei Ministri – ha detto presidente del Consiglio -. Sto consultando i miei ministri e numerosi tecnici e le altre forze della maggioranza, pur tra le mille difficoltà della congiuntura mondiale”.

Infine sulla legge elettorale. “La modifica della legge elettorale è un corollario della riforma delle istituzioni – ha concluso Berlusconi -. E’ importante che l’eventuale nuovo sistema non scardini una conquista che è nostra, quella del il bipolarismo, e non svuoti la garanzia della stabilità dei governi”.

 

 

7 ottobre, 2011 - 12.51