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Parlamento -Dopo le dichiarazioni fatte a Ballarò sulla moglie di Bossi

Rissa sfiorata tra leghisti e finiani

Gianfranco Fini

-  La Lega attacca Fini. “Non tolleriamo i soprusi e le ingiustizie” afferma Marco Reguzzoni, capogruppo alla Camera.

Gianfranco Fini, presidente della camera dei deputati, ieri sera alla trasmissione Ballarò ha citato la moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone, come caso di “baby pensionata”. A causa di questo “comportamento inopportuno” i deputati leghisti chiedono le “dimissioni” della terza carica dello Stato.

“Non è questa la sede in cui il presidente della Camera può dare risposte politiche – risponde Fini -. Se lo facessi avvallerei l’accusa di partigianeria nei miei confronti che ritengo insussistente. Saranno altre sedi in cui, se lo riterrò eserciterò il diritto di replica”.

La seduta di Montecitorio si apre con urla e insulti. “E’ inopportuno – dice Reguzzoni in un precedente intervento – che il presidente della Camera Gianfranco Fini faccia politica e partecipi alle trasmissioni tv, come è avvenuta a Ballarò”.

Italo Bocchino, vicepresidente Fli, respinge ogni accusa: “E’ veramente anomalo – afferma – che un capogruppo in aula affronti questioni politiche trasformandole in modo diverso. Il presidente della camera ha tutto il diritto, essendo leader politico, di esprimersi”.

La seduta viene sospesa da Rosy Bindi, che presiedeva, a causa delle tensioni. Si scusa inoltre con un gruppo di ragazzi che assistevano ai lavori dalla tribuna del pubblico “per lo spettacolo non edificante a cui hanno assistito”.

“Il nostro gruppo – interviene sulla questione Fabrizio Cicchitto, parlamentare del Pdl – ha a questo punto l’intenzione di investire la massima autorità dello Stato di una situazione di difficoltà drammatica dell’istituzione parlamentare determinata dal comportamento”.

Le polemiche non si fermano, tanto che si arriva alle mani. Rissa sfiorata anche in Transatlantico dove Claudio Barbaro viene quasi alle mani con il leghista Ranieri.

 

26 ottobre, 2011 - 20.20