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Politica - Concita De Gregorio in un intervento all'assemblea nazionale di Tilt, rete nazionale di giovani e movimenti

“Il Pd ha voluto far perdere la Bonino”

Concita De Gregorio

- Concita De Gregorio: “Il Pd ha voluto far perdere la Bonino nel Lazio”.

Rivelazioni choc dell’ex direttore dell’Unità, durante l’assemblea nazionale di Tilt, la rete nazionale di giovani e movimenti, che si è svolta a Pisa il 26 novembre scorso. Nel suo intervento la giornalista ha raccontato un incontro con un “alto dirigente del Pd” che le avrebbe rivelato la strategia a dir poco “tafaziana” del partito per le regionali nel Lazio del 2010.

Far perdere la Bonino per rafforzare la posizione critica di Fini nel centrodestra e convincerlo a staccarsi da Berlusconi. Del resto vincere semplicemente le elezioni sarebbe stato troppo complicato… o forse scontato.

Nel suo intervento, la De Gregorio ha tenuto nascosta l’identità del politico. Ma una voce fuori campo durante l’incontro ha buttato là, non senza sarcasmo, il nome di Giuseppe Fioroni.

“Ma non era D’Alema, diglielo. Era Fioroni”, avrebbe detto la voce fuori campo.

Una battuta che ha rinfocolato una polemica che era iniziata non appena saputo il risultato elettorale. E che ha visto, ovviamente, i radicali di Pannella in prima fila.

Ma ecco la parte dell’intervento di Concita De Gregorio che mette a fuoco la vicenda.

“Quando Emma Bonino si autocandidò a Roma per assenza di candidati del centrosinistra aveva tutte le possibilità di vincere, lo dicevano i sondaggi e le esperienze di vita – ha detto la giornalista, iniziando a raccontare l’incontro con il politico -. Siccome il Pd non sembrava di voler sostenere la candidatura di Bonino, sono andata da un altissimissimo dirigente nella sede del Pd e ho chiesto: siccome esiste un candidato del centrosinistra e uno del centrodestra, io vorrei sapere se per caso voi avete deciso di non sostenere questa candidatura. Siccome mi sembra che sia cosi, diciamocelo, è ipocrita e inutile che l’Unità faccia la campagna quando nei circoli del PD arrivano indicazioni di non fare volantinaggio”.

Se così fosse sarebbero confermate, quindi, le voci circolate per mesi dopo le elezioni sul timido appoggio del partito di Bersani alla candidata dei Radicali.

“A noi questa volta nel Lazio ci conviene perdere – le avrebbe risposto il politico, rivelando poi la strategia -. Ci conviene perché, siccome la Polverini è la candidata di Fini e siccome è l’unica sua candidata della tornata, se vince,Fini si rafforza all’interno della sua posizione critica del centrodestra e, finalmente, si decide a mollare Berlusconi e a fare il terzo polo, insieme a Casini. E noi avremmo le mani libere per allearci con Fini e Casini e andare al governo. Senza ovviamente che gli elettori ci mollino, senza perdere troppo consenso. Perché non saremo noi a condurre questa operazione, noi perdendo oggi daremo solo il via, il resto lo farà la crisi economica“.

Alla luce di ciò, Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, ha chiesto che Pierluigi Bersani faccia chiarezza, chiedendo scusa agli elettori che sostennero la candidatura di Emma Bonino.

 

28 novembre, 2011 - 16.27