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Economia - Scende anche lo spread

Milano, riuscita la risalita

- Piazza Affari in risalita. L’effetto positivo del neo-senatore a vita Mario Monti ha fatto schizzare le Borse dopo la crisi dei giorni scorsi e i mercati sono tornati a dare fiducia all’Italia.

La prima dimostrazione di questa ripresa si è avuta in mattinata con un collocamento di Bot per 5 miliardi, anche se il tasso d’interesse ha raggiunto la cifra record di 6,087% contro il 3,570% del mese scorso.

I titoli che sono andati meglio sono stati Azimut (+7,59%), Fiat Industrial (+5,15%), Pirelli (+4,09%), Unicredit (+3,98%) e Mediolanum (+3,87%).

All’estero è positiva Wall Street con il Dow Jones in salita dell’1% e il Nasdaq dello 0,29%. Parigi è il calo dello 0,42%, Londra dello 0,41%. Francoforte rimane stabile a +0,63%.

Taglio delle stime sul Pil della Bce con una crescita attesa che va all’1,6% dall’1,9% per il 2011. Mentre per il 2012 la stima è di +0,8% contro l’1,6%.

Un po’ di respiro anche sul fronte dello spread che oggi, dopo un’apertura di 554 e un picco di 570 punti, si è stabilizzato intorno a quota 513 arrivando a scendere anche sotto i 500.

L’Italia ha circa 1900 miliardi di debiti e deve rifinanziare 200 miliardi di bond entro l’anno prossimo con 100 miliardi di interessi.

Questa piccola crescita è dovuta dalla Banca centrale europea che sta comprando titoli di Stato italiani in maniera molto più “convinta” rispetto ai mesi scorsi.

La battaglia vera e propria sarà far sì che l’Europa rimanga unita sul profilo monetario. “Se fallisce l’Italia – dichiara Nicholas Spiro, direttore generale della Sprio Sovereign Strategy – fallisce l’euro”.

A sottolineare che i problemi finanziari sono legati anche alla stabilità politicà è  il direttore del fondo monetario Christine Lagarde che torna a ripetere che c’è bisogno di “chiarezza politica” ed è necessaria nelle situazioni di Italia e Grecia, come per dire che i mercati danno la fiducia a governi stabili che propongano nuove riforme.

 

10 novembre, 2011 - 18.48