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Cronaca -Roma in tilt - Scendono in piazza anche i Cobas-Cub contro il governo Monti

Trasporti, sciopero di 24 ore

Trasporti, sciopero di 24 ore.

Stop decretato dal Campidoglio per i veicoli più inquinanti. Doppio corteo, Cobas e studenti.

Il traffico di Roma è a rischio paralisi per la concomitanza di una serie di scioperi nel trasporto pubblico e dei cortei in centro. Chiuse dalle 9 le linee A e B della metropolitana.

I mezzi pubblici sono interessati da due agitazioni: quella di 24 ore indette rispettivamente dalla Faisa Cisal in Atac e dal Sul in Roma Tpl; e quella di 4 ore, indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa Cisal e Sul. Gli scioperi riguarderanno tutto il servizio di trasporto della regione dalle 8,30 alle 12,30.

Per lo sciopero del trasporto pubblico locale a Roma alle ore 9 a Roma sono chiuse le linee A e B della Metro, le Ferrovie urbane: Roma-Lido; Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo chiuse. Per quanto riguarda Bus, filobus e tram sono possibili cancellazioni di corse o intere linee.

A Roma per tutta la giornata di giovedì 17, saranno a rischio bus, comprese le 73 linee periferiche gestite da Roma Tpl, tram, metrò e le ferrovie urbane Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il servizio sarà assicurato solo da inizio corse fino alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20, ovvero nelle due fasce di garanzia previste dalla legge.

Per i passeggeri, comunque, i disagi si concentreranno principalmente nella fascia oraria 8.30-12.30 per effetto della contemporanea protesta di quattro ore a carattere regionale.

Proteste di piazza contro il governo Monti. Si è insediato il 16 e già il 17 a Roma i sindacati Cobas-Cub e gli studenti universitari sfileranno contro “le politiche liberiste e capitaliste” del nuovo esecutivo.

Dalle 10 è previsto un corteo da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli, al quale parteciperanno anche i collettivi delle università, che invece si sono dati appuntamento alle 9 alla Sapienza. Nel pomeriggio, quando Monti è atteso al Senato, un gruppo di manifestanti di circa 200-300 persone proseguirà fino a Palazzo Madama per dare vita a un sit-in.

Per il collettivo ‘Atenei in Rivoltà “con Monti al governo l’unico scenario che possiamo immaginare è quello di una vera e propria macelleria sociale fatta sulla pelle e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, che siano dipendenti pubblici, a tempo indeterminato, precari, studenti”.

17 novembre, 2011 - 10.52