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Politica - Il ministro annuncia le due fasi della riforma del mercato del lavoro

Fornero: “Largo a giovani e donne”

Elsa Fornero

Fornero: “Basta con i precari”.

Superato lo scoglio delle pensioni con la fiducia della riforma al Senato, si apre per il ministro Elsa Fornero un nuovo capitolo: il mercato del lavoro.

Obiettivo primario da raggiungere è il superamento del precariato con l’introduzione di nuove forme contrattuali che permettano anche alle new entry di avere una retribuzione. Il responsabile del Welfare non esclude “ritocchi all’articolo 18”.

Dall’ultima fotografia dell’Istat emerge che il quaranta per cento dei disoccupati in Italia ha meno di 30 anni e chi lavora ha invece quasi sempre contratti precari. Una tendenza radicalizzata che il ministro ha l’intenzione di sradicare.

“Penso – ha detto in una intervista al Corriere della Sera – che un ciclo di vita che funzioni è quello che permetta ai giovani di entrare nel mercato del lavoro con un contratto vero. Non precario. Un contratto che riconosca che sei all’inizio della vita lavorativa e quindi hai bisogno di formazione, e dove parti con una retribuzione minima che poi salirà in relazione alla produttività”.

Lo scopo sarebbe, dunque, quello di tutelare tutti e non solo i dipendenti. E qui arriva il tasto dolente e cioè l’articolo 18 della Costituzione difeso dai sindacati, ma non dal ministro. “Noi purtroppo, in un certo senso, abbiamo vinto contro i nostri figli, ora non voglio che ci sia una ricetta unica precostituita, ma anche che non ci siano totem e quindi invito i sindacati a fare discussioni intellettualmente oneste e aperte”, ha detto la Fornero lanciando un appello.

Da ministro alle Pari opportunità, la Formnero ha detto anche di voler dare maggiore spazio alle donne nel mercato del lavoro. “Le donne non sono figlie di un Dio minore – ha spiegato -. Bisogna invertire la logica delle compensazioni: non vogliamo queste, ma la parità”.

 

 

18 dicembre, 2011 - 10.40