Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Economia - Secondo gli ultimi dati del'Inps

Pensioni, crollano gli assegni del 29,5%

Il logo dell'Inps

Il logo dell'Inps

Pensioni, crollano gli assegni del 29,5%.

Nei primi undici mesi dell’anno, secondo gli ultimi dati dell’Inps, le pensioni di vecchiaia e anzianità liquidate sono state 224856, oltre 94mila in meno rispetto allo stesso periodo 2010, con un calo di quasi il 30 per cento.

Il dato è dovuto soprattutto alle nuove finestre. Il calo più consistente (-39,4%) si è registrato per le nuove pensioni di vecchiaia. Per le anzianità si è registrato un calo del 20,1%.

Sulla diminuzione hanno inciso soprattutto le nuove regole scattate nel 2011 sulla finestra mobile (12 mesi di attesa una volta raggiunti i requisiti per la pensione, 18 mesi per gli autonomi) e sull’inasprimento dei requisiti per l’accesso alla pensione di anzianità (almeno 60 anni di età con quota 96 tra età e contributi, a fronte dei 59 e quota 95 del 2010, mentre sono rimasti stabili i 40 anni di contributi a qualsiasi età).

Dal prossimo anno scatteranno le regole previste dalla manovra correttiva, ma usciranno ancora con le vecchie regole coloro che hanno maturato i requisiti nel 2011 e sono stati bloccati dalla finestra mobile. Quindi il lavoratore dipendente che ha maturato i requisiti per la pensione a giugno 2011 uscirà a giugno 2012, ancora con la finestra mobile.

Se si guarda solo alle pensioni di anzianità, il calo è stato più consistente per gli autonomi che per i dipendenti.

 

 

26 dicembre, 2011 - 15.42