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Cronaca - Bombe durante la messa di Natale

Scontri religiosi in Nigeria, 40 morti

Bombe durante la messa di Natale, 39 morti.

Una bomba è esplosa in una chiesa di Abuja, capitale della Nigeria, durante la messa di Natale provocando decine di morti. L’esplosione sarebbe avvenuta nella chiesa di Santa Teresa, nel quartiere di Madala.

L’attentato di Abuja è stato rivendicato dal gruppo islamico nigeriano Boko Haram. “Siamo noi i responsabili di tutti gli attacchi dei giorni scorsi e compreso quello contro la chiesa di Madalla – ha detto al telefono un uomo affermando di parlare a nome del gruppo islamico -. Continueremo a lanciare simili attacchi nel nord del Paese nei prossimi giorni“.

Nato nel gennaio del 2001, il movimento estremista si richiama al talibani afgani e si batte per l’imposizione di uno stato islamico. Il gruppo è anche sospettato di avere collegamenti con la cellula magrebina di Al Qaeda.

Intanto si aggrava il bilancio delle vittime degli attacchi compiuti dall’organizzazione contro caserme e comandi di polizia di alcune città nel nord del Paese. Secondo fonti della polizia, le vittime degli attentati di sabato sarebbero un centinaio.

Una seconda esplosione avrebbe colpito un’altra chiesa in Nigeria. Nell’attacco, che è avvenuto a Jos, nel centro del Paese, ha perso la vita almeno una persona. Lo rendono noto fonti ufficiali.

Una terza bomba sarebbe esplosa in una chiesa critiana in Nigeria La chiesa colpita si trova nella città di Gadaka, stato settentrionale di Yobe. Si segnalano diversi feriti.

L’attentato nella chiesa in Nigeria – ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi -, proprio nel giorno di Natale, è purtroppo la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione“.

Stesso giudizio anche per il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che ha duramente condannato gli attacchi terroristici contro i cristiani in Nigeria, definendoli episodi orrendi.

 

 

26 dicembre, 2011 - 9.47