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Cronaca - Il ministro Paola Severino da Catania inaugura l'anno giudiziario

“Carceri, test di civiltà del paese”

Il guardasigilli Paola Severino

Il guardasigilli Paola Severino

“Carceri, test di civiltà del paese”.

Lo ha detto il ministro Paola Severino all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Catania.

“Dallo stato delle carceri si misura il livello di civiltà di un Paese – ha detto – anche perché lo Stato non ripaga mai con la vendetta, ma vince con il diritto e l’applicazione scrupolosa di regole e legge. E’ il modo migliore per dimostrare ai criminali l’intima diversità tra legalità della nostra democrazia e ogni forma di intollerabile arbitrio”.

Il guardasigilli è arrivato in mattinata al palazzo di Giustizia, dove ha ascoltato la relazione del presidente della corte d’appello di Catania, Alfio Scuto. Presa la parola, il ministro ha ringraziato il presidente della Repubblica per “la costante attenzione verso la concreta attuazione dei lavori istituzionali in materia di giustizia” nostra quotidiana attività”.

Tra i punti del suo intervento, la situazione carceraria. “le preoccupazioni mie personali e dell’intero governo – ha sottolineato – ricordando i provvedimenti adottati sin qui dall’esecutivo, sui quali in questi giorni ho avvertito un’ampia condivisione“.

Obiettivo, allentare la tensione che consegue al sovraffollamento “ormai intollerabile delle nostre strutture carcerarie”.

Più in generale, la sfida della giustizia in Italia è l’efficienza. Il ministro Severino vede il futuro nell’innovazione organizzativa, attraverso la tecnologia, l’informatica, il digitale.

Il ministro si è poi rivolta ai giudici, tornando a evocare, come già aveva fatto il premier Monti rivolgendosi alla politica, lo “spirito nobile” che deve animare chiunque ricopra funzioni pubbliche.

“Il Paese oggi ha proprio bisogno di recuperare in tutti i settori lo stesso spirito di servizio – ha commentato -, questa spinta nobile di chi svolge una qualsiasi pubblica funzione senza altri obiettivi che quello di adempiere al proprio dovere”.

 

 

28 gennaio, 2012 - 12.00