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Cronaca - Era stato condannato per l'omicidio del commissario Calabresi

Adriano Sofri è tornato in libertà

Adriano Sofri

- Adriano Sofri torna ad essere libero dopo aver finito di scontare la pena. L’ex leader di Lotta continua era stato condannato a 22 anni per l’omicidio del commissario Calabresi e aveva scontato gli ultimi anni ai domiciliari per problemi di salute. Il provvedimento è stato firmato sabato dall’ufficio di sorveglianza di Firenze.

La liberazione, spiega l’ufficio di sorveglianza, sarebbe dovuta avvenire a febbraio ma sarebbe stata anticipata dopo la richiesta di Sofri di avvalersi dell’ultima riduzione di pena. Al provvedimento dell’ufficio di sorveglianza sarebbe quindi seguito l’ordine di scarcerazione firmato dalla procura generale di Milano.

”L’itinerario giudiziario della vicenda non mi ha mai convinto in alcun modo della responsabilità di Sofri” ha affermato l’avvocato dell’ex leader di lotta Continua, Alessandro Gamberini. ”Se mi si chiede se il ‘fine pena’ appaga la mia coscienza – ha aggiunto – rispondo quindi di no”.

Il primo giorno di libertà Sofri lo avrebbe trascorso sull’isola del Giglio dove ha assitito al naufragio della nave Costa Concordia.

Sofri era stato condannato come mandante dell’omicidio del commissario Calabresi. Nel 2005 ottenne la semilibertà per collaborare alla sistemazione di alcuni archivi con la Normale di Pisa. Nel novembre dello stesso anno, colpito da una malattia molto rara, fu ricoverato e gli fu concessa la sospensione della pena. Sofri fu dimesso nel 2006 tornando in libertà nel periodo di convalescenza. Ha passato gli ultimi cinque anni agli arresti domiciliari.

 

16 gennaio, 2012 - 16.04