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Economia - A causa del timore per il default della Grecia

Borse in rosso

Borse in rosso per la paura che la Grecia non riesca ad evitare il default. Le trattative che si sono svolte nella notte durante la riunione dell’Eurogruppo non hanno portato i risultati sperati.

Il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Junker avrebbe bloccato il tasso d’interesse dei bond al 3,5%.

Nel frattempo, in attesa di notizie dall’Ecofin, il differenziale tra Btp e Bund, secondo Reuters, sarebbe sceso sotto quota 400 per la prima volta dopo un mese. Mentre per Bloomberg non sarebbe arrivato sotto i 402 punti.

Nella mattinata la Spagna ha amesso bond a 3 e a 6 mesi per 2,507 miliardi, ottenendo tassi in ribasso e dando un po’ di respiro ai mercati.

Buono anche l’indice Pmi tedesco che torna a segnalare l’espansione nel settore manifatturiero, attestato a 54,5 rispetto al 52,4 di dicembre.

Milano cede lo 0,5%, perdono Francoforte con – 1%, Londra con – 0,7% e Parigi con – 0,7%. Leggermente in rialzo l’indice Nikkei con un lieve rialzo dello 0,22% a 8.785 punti.

L’euro rimane stabile a quota 1,30 rispetto al dollaro e a 100 rispetto allo yen. Mentre il petrolio, dopo la decisione di embargo petrolifero deciso dall’Ue contro l’Itan, sale quasi a quota 100 dollari al barile.

 

24 gennaio, 2012 - 12.19