La Costa Concordia torna a muoversi

La Costa Concordia affondata al Giglio
La Costa Concordia torna a muoversi.
Per questo motivo sono state sospese tutte le attività di ricerca dei dispersi. In mattinata è prevista una riunione delle forze operative per decidere il da farsi. Non è escluso che possa prendere corpo il progetto di imbracatura dello scafo che verrebbe assicurato così agli scogli per evitare l’inabissamento.
Anche due giorni fa le ricerche erano state interrotte dopo che la Concordia si era mossa leggermente, facendo venire a mancare le condizioni di sicurezza necessarie per i soccorritori.
Le condizioni meteo, date in peggioramento, potrebbero ostacolare un’eventuale ripresa dei soccorsi.
La nave è adagiata sul fianco e poggia non completamente sul fondale, che è roccioso, ma su dei punti che fanno da fulcro. Il movimento della Costa Concordia è costante e viene monitorato da tutti gli strumenti di rilevamento, anche satellitari, che controllano il relitto. Secondo quanto si è appreso, a determinare il movimento della nave potrebbero essere sia le correnti sottomarine,che destabilizzano i punti di appoggio dello scafo, sia i liquidi interni ma non il movimento del mare al momento relativamente basso.
Nella giornata di ieri, intanto, la compagnia ha sospeso il comandante della nave, Francesco Schettino, già indagato dalla magistratura e ai domiciliari, dichiarandosi parte offesa nel disastro che ha coinvolto oltre quattromila persone.
A difesa del comandante è intervenuta Domnica Cermotan, giovane moldava che è stata vista la notte del naufragio a bordo della Costa Concordia con Schettino. La Cermotan avrebbe raccontato che nei momenti caotici seguiti all’impatto con uno scoglio, Francesco Schettino si è comportato da eroe “salvando migliaia di persone”.
Sempre oggi il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, illustrerà in Cdm il decreto rotte per tutelare il mare, con l’obiettivo di prevenire danni ambientali in zone particolarmente vulnerabili e sensibili.