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Cronaca - Nuove scosse poco prima della mezzanotte

Nord Italia, la terra torna a tremare

La terra torna a tremare.

 

Il terremoto è tornato a colpire poco prima delle quattro di ieri pomeriggio, con una scossa ancora più forte di quella di due giorni fa nelle province di Parma e Reggio. La magnitudo registrata dai sismografi era di 5,4. La più violenta dopo il disastro dell’Aquila.

Fra dieci e venti secondi di oscillazioni secondo la distanza dall’epicentro, a una profondità di sessanta chilometri nella zona fra Corniglio, Berceto, Monchio delle Corti e Palanzano, Appennino parmense.

Scuole chiuse oggi in tutto il Parmense, come è stato disposto ieri sera al termine del tavolo tecnico in Prefettura, ma anche a Montecchio e Castelnovo, nel Reggiano.

I principali danni, seppur abbastanza limitati, sono stati rilevati per ora alla reggia di Colorno, a Meletole due famiglie sono state costrette a lasciare le loro case, inagibili, mentre a Gualtieri, nella Bassa reggiana, rischia di crollare una guglia della chiesa.

Proprio su chiese ed edifici di culto sono concentrati, tra l’altro, i controlli di oggi, in vista delle funzioni religiose della domenica, per accertare che le strutture non abbiano subito lesioni.

Come è accaduto nei terremoti avvenuti nei giorni scorsi nel Reggiano e prima ancora nel Veronese, è stato il movimento della placca Adriatica all’origine della scossa di magnitudo 5.4 che ha colpito l’area compresa fra Parma, Massa Carrara e Reggio Emilia.

 

 

28 gennaio, 2012 - 10.03