Vigile ucciso, rintracciato il Suv
Vigile ucciso, rintracciato il Suv.
Sarebbe stato rintracciato nella notte dalla polizia locale il Suv che potrebbe aver investito il vigile travolto e ucciso ieri sera a Milano.
Il mezzo è stato trovato intorno alle 4 e corrisponderebbe per segni e numeri di targa a quello che si cercava. Il Suv, su cui sarebbero state riscontrate tracce di sangue umano e la vernice verde della bici dell’agente, sarebbe un Bmw X5 targato Milano di colore bronzo scuro. Dalle prime informazioni non risulterebbe rubato.
Stando alle prime ricostruzioni, i due uomini visti dai testimoni sarebbero entrambi nomadi. Secondo indiscrezioni i due sarebbero già lontani dal capoluogo lombardo.
In base a quanto si apprende, Niccolò Savarino, 42 anni, vigile urbano a Milano, sarebbe stato travolto da un Suv e trascinato per trecento metri mentre svolgeva un controllo il 12 gennaio, in via Varè, nei pressi di piazza Bausan, nel quartiere Bovisa.
Savarino, insieme con un collega con cui era in servizio, nel corso di un normale pattugliamento, sarebbe passato davanti a un parcheggio affollato di fronte alla stazione di Bovisa. I due avrebbero notato che un camper della comunità di nomadi che da tempo vi staziona, che sporgeva in modo tale da creare intralcio al passaggio delle macchine.
Si sarebbero così rivolti a un anziano zingaro, che si trovava fuori dal camper, per chiedere di farlo spostare. E’ in quel momento che sarebbe arrivato il Suv nero che, passando forzatamente a bassa velocità, visti gli spazi ristretti, ma incurante di chi ci fosse, avrebbe investito l’anziano nomade passandogli su un piede.
I due vigili, a quel punto, avrebbero inseguito e raggiunto il fuoristrada. Savarino, lo avrebbe preceduti al varco d’uscita del parcheggio e gli si sarebbe parato davanti con la bicicletta per impedirgli la fuga. Ma il conducente non avrebbe frenato investendolo. Il vigile sarebbe stato trascinato per trecento metri per poi morire.