In arrivo l’Imu per le case sfitte
Super Imu per le case sfitte.
Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto fiscale nel quale era inserita anche l’Imu, la tanto odiata tassa sulla casa. Ma non sembra esserci ancora certezza sull’entità di tale imposta. Se a luglio, dopo la prima rata, il gettito sarà inferiore alle attese, il governo si è ritagliato la possibilità di rivedere l’imposta. E allo studio c’è la possibilità di inserire una super Imu per le case sfitte.
L’idea nasce più che altro dai sindaci. Invece che rivedere le aliquote sulle prime case, è meglio andare a rastrellare i fondi necessari dalle seconde o meglio ancora dai possessori degli immobili che lasciano gli appartamenti vuoti. E poco importa se la casa in questione è quella al mare o in montagna. Inutile anche pensare al sotterfugio di far risultare come inquilino un proprio figlio.
Il motivo per cui i sindaci sarebbero più propensi a tartassare le case vuote è che molto spesso le case vuote sono appunto appartamenti usati per le vacanze. Stiamo quindi parlando di proprietari che non risiedono nel comune relativo all’immobile e quindi non sono potenziali elettori dei sindaci in questione nelle cui mani c’è la possibilità di aumentare o diminuire l’aliquota della tassa.
L’Imu potrebbe essere ritoccata già a luglio, dopo la prima rata dell’imposta, il governo farà i conti e scoprirà se le attese sono state deluse o meno. In bilancio, l’esecutivo Monti ha previsto di raccogliere 21 miliardi dall’Imu di cui undici dall’Erario e dieci ai comuni.