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Economia - Il Governo al lavoro per evitare la stangata Iva e recuperare risorse

Partono i tagli anti deficit

Il ministro Piero Giarda

Il ministro Piero Giarda

Il Governo cerca di evitare la stangata Iva.

Piero Giarda al lavoro sul suo rapporto sulla spending review, “Elementi per una revisione della spesa pubblica”. Il ministro lo porterà domani al consiglio dei ministri. “Nel rapporto nessuna cifra complessiva, ma solo un metodo”, ha commentato Giarda.

Le indicazioni su come utilizzare le risorse prevedono due passaggi: in prima battuta il consolidamento del pareggio di bilancio nel 2013 e, solo se ci saranno maggiori risorse, la retromarcia sull’aumento dell’Iva previsto per fine anno. Quest’ultimo in particolare è un obiettivo implicito che sarà realizzato solo se si troveranno risorse attraverso un intervento più incisivo sulla spesa, per recuperare quattro miliardi per disinnescare il temuto aumento dell’Iva al 23 per cento previsto da ottobre, in coincidenza con quei vaghi barlumi di ripresa che potrebbero manifestarsi verso il Natale.

Al setaccio di Giarda i bastioni della spesa più difficili e delicati da attaccare. In prima fila il ministero degli Interni: il tema della riduzione delle Prefetture è sul campo. Attualmente sono una per provincia, per un totale di 103. L’obiettivo è quello di lasciarne uno ogni 350 mila abitanti. Nel mirino anche i vigili del fuoco, gli acquisti di beni e la questione degli affitti: il Viminale spende circa trenta milioni l’anno per le locazioni e si studia l’utilizzo di immobili demaniali.

Cambiamenti anche nell’amministrazione penitenziaria: aumenteranno i posti de-tentivi, ma si tenterà una razionalizzazione della sorveglianza. Tagli anche ai giudici di pace e ai piccoli tribunali (con un recupero di 5.900 amministrativi e 950 toghe).

Giarda non dà cifre sul risparmio, ma il ragionamento del Rapporto corre sul filo di necessità non prorogabili, nello stile del governo Monti.

29 aprile, 2012 - 8.59