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Politica - Ma poi il ministro si corregge

Fornero: “Lavoro non è un diritto”. Scoppia la polemica.

Elsa Fornero

- “Il lavoro non è un diritto, va guadagnato, anche col sacrificio”.

Queste le parole del ministro Elsa Fornero al Wall Street Journal che hanno fatto scoppiare la polemica subito dopo il via libera alla Riforma del lavoro da parte della Camera.

Ma il ministro precisa. Il diritto al lavoro non può essere messo in discussione perché riconosciuto dalla Costituzione.

Non tardano ad arrivare le critiche. La prima è quella di Antonio Di Pietro. “A quanto pare – dice il leader dell’Idv – la badessa Fornero ha riscritto la Costituzione”.

“Fornero ha giurato sulla Costituzione o su Topolino?” sarebbe invece il commento di Gianvittore Vaccari della Lega.

Nel frattempo la Riforma del lavoro è legge con 393 sì, 74 contrari, 46 astenuti. La riforma è stata consegnata al premier Mario Monti alla vigilia del Consiglio Ue.

Arrivano le prime contestazioni dei sindacati, con la Cgil che organizza “un grande presidio” a piazza Montecitorio.

Sulla riforma interviene anche il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi che invita alla modifica. “Una volta terminato il procedimento della fiducia – afferma – bisogna cominciare a pensare a come migliorarlo”.

28 giugno, 2012 - 9.15