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Maturità con Montale, Simoncelli e la crisi.

Si parte con la prova di italiano per 500mila studenti. Da quest’anno non ci sarà l’apertura dei plichi arrivati dal ministero: le tracce sono inviate alle scuole via Internet, direttamente sulla casella postale dei presidi, con un sistema di cifratura e doppia password a garantirne la segretezza. Si teme però il tilt del sistema telematico. Alla vigilia, infatti, c’era stato qualche timore, soprattutto degli insegnanti, per eventuali intoppi tecnologici del cosiddetto plico telematico.

Ma da viale Trastevere parlano di un “grande successo”. Non sono segnalati problemi, anche “i telefoni sono rimasti silenti”.

I ragazzi sono già al lavoro.

I giovani che vorranno cimentarsi con l’articolo di giornale per la prova di italiano della maturità dovranno descrivere il Labirinto. Avranno a disposizione una serie di documenti di grandi autori come Ariosto, Picasso, Calvino ed Eco.

Anche Montale è presente tra i temi dell’esame: la traccia prende spunto da”Auto da fe”, il saggio pubblicato nel 1966 che raccoglie articoli di attualità culturale, critica letteraria e musicale, meditazione sui cambiamenti culturali e morali di portata internazionale come la cultura di massa, l’arte ridotta a industria, spettacolo o merce da consumare. Un testo che rappresenta una dichiarata polemica contro gli aspetti involutivi della modernità, contro la “nuova barbarie” del consumismo.

All’interno della traccia su “I giovani e la crisi” ci sono anche dei riferimenti a Steve Jobs, l’informatico e inventore statunitense, coofondatore della Apple. Per l’ambito storico il tema scelto riguarda il bene comune e individuale. Negli allegati, fra i brani ci sono quelli di Tommaso d’Aquino e di Rousseau.

Alcune indiscrezioni circolano sul web sulle tracce per i temi di attualità: la morte del motociclista Simoncelli e della cantante Amy Winehouse. Poi le responsabilità della scienza e della tecnologia.