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Stati Uniti - Potrebbe essere decisivo per Obama

In Ohio si voterà in anticipo

Barack Obama

In Ohio si voterà in anticipo.

Un giudice federale ha stabilito che l’early voting in Ohio sarà possibile anche nei tre giorni precedenti il voto del 6 novembre. Una decisione che è un’importante vittoria della campagna di Barack Obama in uno degli Stati che saranno decisivi per l’elezione presidenziale.

Quella dell’early voting è una possibilità molto diffusa negli Stati Uniti, ma l’Ohio in questa legislatura ha cambiato la legge precedente, vietandolo nei tre giorni precedenti al giorno del voto. Visto che negli Usa si vota di martedì, sarebbero stato impossibile votare sabato, domenica e lunedì.

Ma sono proprio quei giorni quelli in cui una fetta importante dell’elettorato democratico si recano alle urne. Per dare un numero, nel 2008, dei 200mila elettori che hanno votato Barack Obama, oltre 90mila aveva votato prima del martedì canonico.

Con la conclusione della convention repubblicana 1 – e in attesa dell’inizio di quella democratica, lunedì – Romney ha definitivamente lanciato la volata di una campagna elettorale già lunghissima, come usanza degli Stati Uniti, dove le primarie si trasformano lentamente (anche se quest’anno senza sorprese) nella campagna vera e propria.

I primi sondaggi pubblicati dopo la convention vedono il candidato repubblicano farsi avanti: ormai ha annullato di fatto il vantaggio che Obama conservava da mesi. E la destra avanza anche in due Stati come Michigan e Nevada che prima veniva considerati ‘obamiani’.

Romney, nel suo discorso conclusivo, ha attaccato Obama sull’economia, che in queste elezioni in tempo di crisi è il suo tallone d’achille, e ha puntato molto sulla grandezza passata degli Stati Uniti e il declino invece causato dalla presidenza Obama.

Accuse queste a cui il presidente ha risposto parlando ai soldati di Fort Bliss, in Texas: “Oggi l’America è più sicura e rispettata. Finire le guerre in Iraq e in Afghanistan in maniera responsabile ci ha resi più sicuri. Se sentite qualcuno dire che l’America è in declino o che la nostra influenza sta svanendo, non credetegli”.

1 settembre, 2012 - 10.03