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Economia - Marchionne e Elkann incontrano i vertici del governo

La Fiat resta in Italia

Sergio Marchionne

La Fiat resta in Italia.

E' durato più di cinque ore a Palazzo Chigi l'incontro tra il governo e i vertici della Fiat.

A termine della riunione il Lingotto si impegna a “salvaguardare la presenza industriale in Italia”.

“Fiat – si legge nella nota di Palazzo Chigi – è intenzionata a riorientare il modello di business in Italia in una logica che privilegi l'export, manifestando piena disponibilità a valorizzare le competenze e le professionalità peculiari delle strutture italiane, quali ad esempio l'attività di ricerca e innovazione”.

L'ammi

nistratore delegato e il presidente di Fiat, Sergio Marchionne e John Elkann, hanno incontrato il presidente del Consiglio Mario Monti, il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, quello del Lavoro, Elsa Fornero, della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.

Al termine della riunione, governo e Fiat “hanno concordato di impegnarsi per assicurare nelle prossime settimane un lavoro congiunto utile a determinare requisiti e condizioni per il rafforzamento della capacità competitiva dell'azienda”.

Soddisfazione a fine giornata da parte dell'esecutivo: “Il governo ha apprezzato l'impegno assunto nel corso della riunione a essere parte attiva dello sforzo che il Paese sta portando avanti per superare questa difficile fase economica e finanziaria”, si legge nel comunicato congiunto diffuso.

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23 settembre, 2012 - 10.51