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Consiglio regionale del Lazio - Pronta in commissione Sanità, ma ferma

Una proposta del Pd per salvare l’ospedale di Acquapendente

- Riceviamo e pubblichiamo - Il ripensamento della Polverini sull’ospedale di Subiaco è senza dubbio una buona notizia e mi auguro che, questa volta, alle parole seguano presto i fatti. Mi stupiscono però le motivazioni alla base di questa scelta. Dire che Subiaco rimarrà aperto perché ospedale montano suona davvero incomprensibile alle orecchie dei cittadini di Amatrice, di Acquapendente o di Magliano Sabina, solo per fare degli esempi. Il loro nosocomio è stato completamente svuotato di reparti e posti letto dal commissario ad acta che sta inoltre continuando a depotenziare quelli di Monterotondo e Anagni.

In commissione Sanità c’è una proposta del Pd per salvare, anzi, per ridare vita all’ospedale di Acquapendente. E’ ferma perché giustamente il Pdl ha chiesto che il consiglio affrontasse non il caso di un singolo complesso, ma di tutti. Ora la Polverini se ne esce con Subiaco dimenticando tutto il resto. Non si può fare e spero che i consiglieri Pdl di Viterbo e Rieti si facciano sentire invece di perdersi dietro le faide interne e le passeggiate per inaugurare monumenti a generali fascisti.

Uscite di questo genere fanno pensare più a tornaconti elettorali che a una seria azione di governo. A favoritismi e clientele. Sarebbe grave se le ragioni di parte o gli opportunismi politici avessero il sopravvento sulle reali esigenze di salute di questo o quel territorio. Ma soprattutto sarebbero inutili, buone solo per scatenare polemiche e creare tensioni.

 

Esterino Montino
Capogruppo Pd al consiglio regionale del Lazio

9 settembre, 2012 - 20.02