Germania a Berlusconi: “Non siamo la causa delle difficoltà dell’Italia”
Angela Merkel
- L’Europa è preoccupata per le dimissioni di Mario Monti e per i toni che Berlusconi ha già impresso alla campagna elettorale.
Da Berlino non tarda ad arrivare la prima reazione direttamente dal ministro degli Esteri Guido Westerwelle il quale, afferma, non intende immischiarsi negli affari italiani “ma una cosa non accetteremo: che la Germania sia fatta oggetto di una campagna elettorale populista. Né la Germania, né l’Europa sono la causa delle attuali difficoltà che attraversa l’Italia“.
Sugli sviluppi della situazione politica in Italia la cancelliera tedesca Angela Merkel si dice “convinta che gli elettori italiani voteranno in modo tale da garantire che l’Italia resti sul cammino giusto”.
E ancora. “Io sostengo quello che Mario Monti ha messo in campo per le riforme che hanno consentito un ritorno della fiducia degli investitori nell’Italia”.
“Siamo molto preoccupati – afferma invece Joseph Daul, capogruppo del Ppe al Parlamento europeo durante una conferenza stampa a Strasburgo -. Per l’euro e per l’economia non ci possiamo permettere una politica spettacolo, serve una politica rigorosa“.
A prendere le distanze da Berlusconi e dalla sua ridiscesa in campo anche il capo degli eurodeputati del Pdl Mauro. “Spero che a un momento di follia vera e propria segua un periodo di assunzione di responsabilità”.
“Mario Monti è stato un grande premier e spero che le politiche che ha realizzato continueranno dopo le elezioni” perché “non c’è alternativa ad avere conti pubblici solidi e una economia competitiva. Il prossimo governo non può fare diversamente”.
Così commenta il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, che aggiunge che Mario Monti e il suo governo “hanno svolto un ottimo lavoro. Hanno ripristinato la fiducia nell’Italia, il che è importante perché siete centrali nell’Eurozona. E’ stato un aiuto molto rilevante nella difesa della stabilità collettiva”.